La Giornata Nazionale: un’occasione di alto valore simbolico
«Siamo convinti che questa esperienza possa rappresentare l’esordio di una stagione in cui le Istituzioni prestino attenzione crescente al mondo della lesione al midollo spinale e della disabilità in generale, accorciando quelle distanze che talvolta rappresentano le barriere più ostiche da superare. Portare infatti nelle Istituzioni le istanze delle persone con lesione al midollo spinale vuol dire far conoscere da vicino i bisogni reali e non più differibili a cui è urgente trovare risposte quanto più appropriate possibili».
A dichiararlo è Vincenzo Falabella, presidente della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), oltreché presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a proposito dell’importante evento nazionale promosso dalla stessa FAIP e legato alla Decima Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale del 4 aprile, già anticipato dal nostro giornale.
Sarà infatti una sede quale il Palazzo del Quirinale di Roma, quella che il 3 aprile ospiterà l’iniziativa, «un’occasione irrinunciabile – sottolinea ancora Falabella – per riaffermare, questa volta in una sede prestigiosa e dall’alto valore simbolico, il protagonismo delle persone con disabilità interessate da una lesione al midollo spinale e per portare, dinanzi a un’ampia opinione pubblica, le istanze e i bisogni di cui esse sono portatrici. In tal senso, la nostra Federazione desidera innanzitutto ringraziare e manifestare la propria gratitudine nei confronti del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che non è rimasto indifferente dinanzi al nostro invito e ha accettato di aprire le porte del Quirinale alle persone con e senza lesione midollare che il 3 aprile desidereranno partecipare all’evento».
«Come movimento associativo nazionale di persone con lesione al midollo spinale – conclude il Presidente della FAIP – non possiamo non cogliere questa opportunità, ma anzi dovremmo sentirci investiti di una più grande responsabilità e dimostrare di avere raggiunto una maturità politica che sia all’altezza delle rivendicazioni di cui ci facciamo portavoce da moltissimi anni. C’è pertanto una ragione in più, quest’anno, per far sentire la nostra voce chiara e determinata, con la speranza che il messaggio e la domanda di inclusione possano essere ascoltati e accolti dalle Istituzioni del nostro Paese, a partire proprio dal Presidente della Repubblica Italiana».
Dopo l’incontro in Quirinale, ricordiamo infine, è in programma, sempre per il 3 aprile, anche un appuntamento ludico-sportivo-ricreativo, che darà modo alle tante persone provenienti da varie parti d’Italia di godere delle bellezze storiche della città di Roma. (S.B.)