Il ricordo di Fulvio attraverso le parole di Raffaele Goretti e Giuseppe Stefanoni
Parlare di Fulvio vuol dire parlare di una persona che ha donato alla nostra causa la sua vita fatta di azioni e pensieri che hanno modificato sostanzialmente la politica verso le persone con lesione midollare! Una persona meravigliosa un uomo che ha fatto con le sue idee il solco di divisione tra il passato e il futuro!
Ciao Fulvio ti ringraziamo per tutto il tuo impegno per la tua ferma gentilezza per la luce che ci hai messo a disposizione per capire meglio i percorsi del nostro impegno, resterai nei nostri cuori e nei nostri pensieri.
Un grande abbraccio e un caloroso saluto a tutta la famiglia e in particolare a Laura che con grande dedizione e amore gli è stata vicino in questo tempo della vita!
La nostra amicizia durerà per sempre al di là del tempo e delle date in un tempo infinito ciao Fulvio !!
Raffaele Goretti
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Carissimo Fulvio, ti ho conosciuto tanti anni fa quando rappresentavo il G.A.L.M. nella nostra Federazione. Rimasi subito molto colpito da te, non solo per la tua competenza sui
temi legati alla lesione al midollo spinale, ma anche per la determinazione con la quale portai avanti le tue idee. Queste partivano sempre dal principio dell’autodeterminazione, il
che sta a significare che siamo noi stessi i protagonisti, senza la necessità di tutori o di persone che decidono per noi quali sono i nostri bisogni. Per questa ragione ti sei scontrato
più volte con persone che la pensavano diversamente. Sei stato tu, con la tua grinta e fermezza che hai fatto si che al Niguarda si aprisse una Unità Spinale Unipolare modello. Se
stato tra i fondatori dell’AUS Niguarda una della più attive associazioni Italiane. Non so se tu eri o meno credente. In ogni caso per me, che lo sono, sono certo che il Buon Dio ti
saprà dare nell’altra vita il giusto posto tra coloro che hanno dedicato la loro vita per il bene degli altri.
Grazie Fulvio !
Giuseppe Stefanoni