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Si terrà dal 22 al 25 ottobre a Genova il 45^ Congresso Nazionale della Simfer

La città di Genova torna ad ospitare il Congresso Nazionale Simfer dopo 25 anni dal XX Congresso Nazionale che vedeva come presidente il compianto professor Raimondo Cervetti. Nel 1992, anno delle Colombiadi, la città avviava una trasformazione epocale riappropriandosi del "Porto Antico", cuore e sbocco naturale verso il mare del centro storico. Oggi come allora l'area del "Porto Antico", restituita alla città, accoglierà i congressisti con un programma scientifico stimolante in un complesso congressuale prestigioso come i "Magazzini del Cotone".

Il programma del congresso ruota attorno a due temi principali ed attuali che pongono importanti sfide alla riabilitazione: - l'innovazione tecnologica e farmacologica - Il ciclo della vita ("life span"). L'innovazione e il progresso hanno migliorato e ampliato l'aspettativa e la qualità di vita della persona, generando bisogni ri-abilitativi nuovi e complessi, ma anche rendendo disponibili strumenti per affrontarli fino a pochi anni fa inimmaginabili.
Il confronto fra problemi riabilitativi emergenti e innovazione tecnologica e farmacologica sarà al centro del dibattito e dei contributi scienti ci del congresso. L'appuntamento per il rinnovo degli organi societari sarà occasione importante di partecipazione e confronto per tutti i soci Simfer con l'obiettivo di dare continuità, respiro e slancio al processo di rinnovamento e crescita avviato, in questi anni, dalla nostra società scientifica. Nelle pause e nei momenti di libertà sarà possibile godere di scorci e vedute mozzafiato, passeggiare fra i moli storici e turistici, visitare attrazioni come il museo del mare e l'acquario, salire sulla "lanterna" e sul "bigo" e scoprire angoli e locali caratteristici del centro storico più esteso d'Europa. Gli europei giovanili paralimpici e l'avvio di una nuova fase di recupero dell'area portuale ("Blue print") saranno per tutti i soci e i partecipanti, un'opportunità aggiuntiva di contaminazione tra saperi ed esperienze diversi e di incontro con le associazioni, i giovani e la città. Consapevoli dell'impegno e della responsabilità necessari a garantire la migliore riuscita del Congresso, ringraziamo la Nostra Società Scientifica per la fiducia dimostrataci e vi attendiamo numerosi a Genova.

Come detto quindi il programma del Congresso ruota attorno a due temi principali ed attuali che pongono importanti sfide alla riabilitazione:il ciclo della vita e l’innovazione tecnologica e farmacologica. L’innovazione e il progresso hanno migliorato e ampliato l’aspettativa e la qualità di vita della persona generando bisogni riabilitativi nuovi e complessi e nello stesso tempo rendendo disponibili strumenti per affrontarli fino a pochi anni fa inimmaginabili. Il confronto fra problemi riabilitativi emergenti ed innovazione tecnologica e farmacologica è al centro del dibattito e dei contributi scientifici del Congresso. La Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa è impegnata da sempre a sostenere la ricerca basata sulle evidenze e la formazione scientifica dei suoi associati a garanzia di risposte ri-abilitative innovative, aggiornate e appropriate e a contrastare approcci e proposte improvvisate e prive di “razionale” scientifico. In un’epoca nella quale l’accesso illimitato alle informazioni rischia di diventare in molti casi fonte di disinformazione Il Congresso si pone come occasione di discussione, verifica e confronto in merito alle nuove proposte ed ai più recenti contributi scientifici. La prima giornata assieme alla lettura inaugurale approfondisce, in ottica riabilitativa, opportunità e problemi legati al ciclo della vita, dal neonato prematuro fino al “grande vecchio”. Longevità, aumentata sopravvivenza in situazione di fragilità e ridotta autonomia, disabilità “minime” e di difficile inquadramento, “long life disability” e cronicità, situazioni a lento recupero, transizione tra le differenti età della vita sono solo alcuni dei temi che sono affrontati nelle differenti sessioni. La persona con disabilità con le sue relazioni, nel suo ambiente e con i suoi complessi bisogni di salute è la protagonista degli interventi delle diverse sessioni organizzate per area tematica. La seconda giornata affronta il tema dell’innovazione tecnologica a supporto della riabilitazione. Le diverse sessioni approfondiscono aspetti generali come i problemi etici e di accettazione delle nuove tecnologie, l’impatto della tecnologia sul funzionamento della persona, l’interazione e la comunicazione uomo macchina, i costi e l’accessibilità dell’innovazione tecnologica e problemi particolari come il contributo della tecnologia alla valutazione del “funzionamento” della persona, al sostegno dei processi di recupero , alla sostituzione parziale o totale delle funzioni compromesse. Inoltre, sempre in questa giornata, si dibatte il ruolo della tecnologia nella semplificazione dell’accesso alle cure riabilitative, nella continuità della presa in carico, nell’ottimizzazione dei percorsi, nella sicurezza dei dati, nel sostegno alla qualità e all’appropriatezza degli interventi riabilitativi. La terza giornata ed alcuni contributi della seconda vogliono rappresentare un momento di riflessione e confronto sul rapporto tra farmaco, stili di vita e riabilitazione oggi. Lo specialista in Medicina Riabilitativa sente la responsabilità di contribuire allo sviluppo di molecole in grado di sostenere i processi di recupero, di utilizzare le nuove molecole disponibili in modo appropriato, ma, soprattutto, di essere in grado di equilibrare con competenza tutti i contributi terapeutici, farmacologici e non, per consentire l’espressione delle massime potenzialità della persona disabile nelle sue relazioni e nel suo ambiente. Questo è il motivo per il quale le sessioni sono organizzate non in relazione a categorie di farmaci o a patologie, ma in relazione alle fasi ed agli effetti positivi o negativi delle molecole sul processo di recupero. Inoltre, in questa ultima giornata, si è dato spazio ad alcune tematiche particolari che sottolineano e valorizzano la trasversalità e la vocazione interdisciplinare della Medicina Riabilitativa.

Come in ogni congresso la Faip sarà presente con il suo presidente Vincenzo Falabella cercando di sollecitare il confronto sulle tematiche convegnistiche e apportando il contributo dell'esperienza acquisita in tutti questi anni dal movimento associativo.