Ciao Piergiorgio, continua a scalare il cielo.
C’è un tempo nella vita di ognuno di noi nel quale i ricordi ed i fatti degli uomini ritornano in mente vivi e lucidi. Succede ogni qual volta dobbiamo ricordare un nostro amico. Questa volta, sempre con lo stesso rammarico, tristezza e rabbia, tocca ricordare e salutare Piergiorgio Maggiorotti. PG come tutti noi amavamo chiamarlo si è spento nella mattinata di ieri 04 febbraio 2020. Una triste notizia per la nostra Federazione Nazionale e per l’intero movimento delle Persone con disabilità del nostro paese.
PG è stata una delle maggiori figure di spicco del movimento associativo delle Persone con disabilità, in passato è stato infatti Presidente Nazionale della Faip e della Fish Piemonte, riferimento importate per tutto il movimento nazionale. Ha quindi sostenuto e accompagnato la crescita dell’intero movimento associativo delle Persone con disabilità nel nostro paese sin dai primissimi anni ’70. Anni duri e significativi sotto molti aspetti, anni ispirati all’antipsichiatria di Basaglia, alla nascita dei movimenti femministi e non solo, anni di piombo, anni in cui il movimento delle Persone con lesione al midollo spinale costruiva una vera e propria rivoluzione copernicana nelle lotte per i diritti delle Persone con disabilità. E Piergiorgio era li, in prima fila, artefice e protagonista di questa rivoluzione copernicana, un vero e proprio “militante del movimento delle Persone con disabilità”, si, cosi amava definirsi il “grande” PG. Sempre pronto a battersi per sconfiggere ogni forma di pregiudizio e preconcetto nei confronti della Persone con lesione al midollo spinale e più in generale nei confronti delle Persone con disabilità.
Va riconosciuto a PG il merito di aver creduto fortemente in un idea, un idea condivisa con altre Persone con lesione al midollo spinale, considerata “pindarica” a quei tempi, ma che sarebbe di li a poco diventata concreta ed avrebbe portato benefici alle Persone con lesione al midollo spinale: l’istituzione di Servizi di Unità Spinale Unipolari. Fortemente e fermamente convinto nella sua idea, ha avviato a livello nazionale con le associazioni nascenti, un articolato e concreto confronto, costante e continuo, che ha portato ben presto alla nascita delle diverse Unità Spinali Unipolari nel nostro paese, partendo da Firenze, per passare da Torino, Milano, Roma, Perugia e via dicendo. Ma non si è limitato in questo, ha sempre sostenuto e creduto nella logica che la cura delle Persone con lesione al midollo spinale non dovesse limitarsi al solo aspetto sanitaria in senso stretto ma ad una presa in carico globale che accompagnasse la Persona dalle dimissioni alla vita quotidiana, alla Vita Indipendente.
Eppure PG non era soddisfatto, non lo era per la qualità dei servizi, non lo era per la qualità della ricerca sulla lesione midollare. Per questo instancabilmente si è sempre speso non per se ma per gli altri, un uomo si duro ma allo stesso tempo altruista, leale e sincero.
Ed è questa in estrema sintesi la storia di PG, la storia, come Lui stesso ha ricordato nel suo libro dal titolo - la rivolta delle carrozzine -, di un gruppetto di persone che tentarono di “scalare il cielo” partendo dalla propria storia e mettendo a nudo le proprie esperienze, allo scopo di “praticare l’obiettivo della felicità” che può nascere solo dal farsi carico in prima persona della costruzione del proprio mondo. Ora, caro PG, in cielo ci sei per davvero, hai terminato la tua scalata con dignità, coraggio e altruismo.
Desideriamo ricordarlo con profonda riconoscenza e immensa stima per il grande contributo che ha dato nelle battaglie prima per i diritti delle Persone con lesione al midollo spinale, poi per l'intero movimento delle Persone con disabilità, contro tutte le discriminazioni e contro ogni forma di barriera.
Ciao PG, faremo tesoro dei tuoi consigli e continueremo instancabili a combattere come tu stesso hai fatto in tutta la tua vita. Te lo dobbiamo!
Vincenzo Falabella (Presidente Nazionale Faip e Presidente Nazionale Fish)