Approvata in Umbria la Legge regionale che rilancia l'Unità Spinale Unipolare
E’ stata approvata all’unanimità dei voti dal Consiglio regionale dell’Umbria, la nuova Legge regionale: “Progetto globale delle persone con lesione midollare e funzionamento dell’unità spinale unipolare nel servizio sociosanitario umbro”.
Dopo due anni di confronto e di approfondimento sulle tematiche riferite alla “salute” delle persone con lesione al midollo spinale in Umbria, grazie all’impegno delle persone che hanno creduto sulla necessità di riaffermare i valori promossi e fatti propri dalla Federazione delle Associazioni Italiane delle Persone con lesione al midollo spinale (FAIP ets) si è finalmente giunti alla definizione della Legge Regionale che supera la DGR 250/03 che aveva regolato fino ad ora la materia.
Anche in l’Umbria si aggiunge al novero delle Regioni, ancora poche, che puntano sul progetto globale delle persone con lesione al midollo spinale e sulla definizione del funzionamento dell’Unità Spinale Unipolare vitale per garantire il diritto alla salute, alla dignità e alle pari opportunità per le persone con lesioni al midollo spinale.
Un traguardo importate per rilanciare la Struttura Complessa di Unità Spinale Unipolare umbra con sede a Perugia presso l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia e porre al centro del percorso riabilitativo la persona con lesione al midollo spinale.
Con l’approvazione della Legge regionale l’Unità Spinale Unipolare Umbra, punta ad essere un esempio di innovazione nel settore, confermando l’assoluta necessità della presa in carico globale della persona con lesione al midollo spinale. Un risultato raggiunto anche grazie alla autorevole interlocuzione messa in campo da Faip_Ets e dall’intera rete associativa regionale che ha saputo mettere al centro del dibattito e del confronto politico le esigenze, ed i bisogni e i diritti delle persone con lesione al midollo spinale che vivono in nella regione Umbria.
La gestione L’intero percorso clinico, assistenziale e riabilitativo di una persona con lesione midollare, richiede necessariamente elevate competenze professionali in un contesto di multidisciplinarietà e in tal senso il modello clinico-assistenziale affermatosi universalmente è quello dell’Unità Spinale Unipolare, cioè di una S.C. dedicata e specializzata nella gestione e nel governo di ogni fase della lesione spinale.
Questo Il modello organizzativo e funzionale delle Unità Spinali Unipolari, se pienamente attuato, determina un progressivo aumento dell’aspettativa di vita delle persone con lesione midollare, aprendo per altro nuove “frontiere” e sfide quali il miglioramento della qualità di vita globale, la gestione della cronicità e dell’invecchiamento, una maggiore attenzione alle conseguenze terziarie a lungo termine. Risulta pertanto fondamentale la stretta integrazione fra chi gestisce le fasi legate all’urgenza con chi si farà carico dell’intero percorso sanitario e sociale utile alla piena inclusione della persona, affrontando le necessità tardive e le eventuali complicanze a lungo termine»: così si era espressa la FAIP (Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale) nel marzo dello scorso anno a Perugia, quando – come avevamo riferito anche sulle nostre pagine – l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia aveva presentato il nuovo modello organizzativo dell’Unità Spinale Unipolare dell’Umbria, che prevede, come si disse per l’occasione, «una serie di elementi di innovazione nell’àmbito dell’integrazione del personale», tenendo conto appunto del particolare percorso di cura delle persone prese in carico, che necessitano, come sottolineato dalla FAIP, di un approccio multispecialistico-multiprofessionale, per rispondere maggiormente ai loro bisogni di cura.
Occasione questa per sollevare l’attenzione sulla necessità di rafforzare a livello nazionale l’impegno per il potenziamento di queste importanti Strutture che a tutt’oggi non riescono a soddisfare le necessità espresse dalle persone con lesione al midollo spinale.
L’approvazione della Legge è il traguardo di un confronto avviato da tempo, lo avevamo già segnalato nei mesi scorsi, tra le iniziative promosse dalla Federazione, in occasione della XVI Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale (4 Aprile), evento su cui avevamo ampiamente riferito a suo tempo. E proprio lo scorso 4 aprile ne avevamo dato risalto in occasione dell’evento organizzato a Perugia sul nuovo modello organizzativo per l’Unità Spinale Unipolare della struttura umbra, che si pone l’obiettivo di diventare un vero e proprio esempio di innovazione nel settore, anche grazie al sostegno della FAIP (Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale), delle Associazioni locali aderenti alla Federazione e della Fondazione Serena-Olivi.