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Fondazione Serena Olivi - Conferenza Stampa - 26 ottobre 2016

Si terrà presso l’Aula Rita Levi Montalcini piano terra del CREO, Ospedale Santa Maria della Misericordia -Perugia,  alle ore 11,00 di mercoledì 26 ottobre 2016, la conferenza stampa indetta dalla Fondazione Serena Olivi, con il sostegno della Associazione Paraplegici Umbri aderente alla Faip, per attenzionare l'opinione pubblica e le Istituzioni Regionali  sull'attuale prearia situazione in cui vivono le Persone con lesione al midollo spinale.

Sono 90.000, in Italia, circa 450 in Umbria le persone colpite da lesione al midollo spinale. Un ritmo di 2.400 nuovi casi all’anno, 16-18 in Umbria, 7 nuovi casi al giorno: è questo il ritmo a cui viaggia la lesione al midollo spinale in Italia; ma sono solo 450 i posti letto disponibili e pochissimi i centri specializzati esistenti (Unità spinali Unipolari), situati quasi tutti al Centro-Nord.  Così, solo 3 pazienti su 10 riescono ad avere assistenza in centri specializzati nelle prime delicatissime 24 ore successive al trauma, con rischi per la vita dei pazienti. Per tutti gli altri, il calvario delle liste di attesa, che può durare anche più di un anno.

Nella Giornata Nazionale, che si è svolta proprio a Perugia il 4 aprile scorso, sono stati resi noti i dati della condizione delle Persone con lesione al midollo spinale stabilizzata che in Italia sono trattati nei Servizi dedicati le Unità Spinali tra cui risulta essere quella umbra.

In occasione della Conferenza stampa di presentazione del materiale donato dalla Fondazione Serena-Olivi all’Unità Spinale Unipolare Umbra che opera all’interno dell’Azienda Ospedaliera, utile allo svezzamento respiratorio delle persone con lesione midollare alta, che si terrà presso l’Aula Rita Levi Montalcini piano terra del CREO alle ore 11,00 di mercoledì 26 ottobre 2016, si vuole, con il sostegno dell’Associazione Paraplegici Umbri, rimettere al centro dell’attenzione la situazione delle Persone con lesione al midollo spinale nella nostra realtà regionale, anche all’indomani della Giornata Nazionale della Persona con lesione midollare che si è tenuta proprio a Perugia lo scorso 4 aprile.

L’iniziativa tratterà il tema della “Gestione clinico/riabilitativa della disfunzione respiratoria nella Persona con lesione midollare alta: un percorso che può salvare la vita”.

L’occasione sarà utile a mettere l’attenzione sulla dinamica eziologica della lesione midollare che vede un incremento delle complessità delle lesioni midollari traumatiche in fase acuta, per maggior numero di lesioni cervicali con tetraplegia, maggior possibilità di sopravvivenza all'evento acuto per miglioramento dell'organizzazione e delle tecniche di assistenza sulla strada e nel trasporto, incremento di popolazione con tetraplegia in età più avanzata; la necessità di rispondere con percorsi adeguati alla gravità della compromissione neurologica e conseguentemente respiratoria: non basta sopravvivere in rianimazione, bisogna lavorare alla prospettiva di utilizzare al meglio le funzioni residue, evitando complicanze che possono allontanare la speranza di essere un giorno indipendenti dal ventilatore e rendere più concreta la possibilità di tornare a vivere nell'ambiente familiare; la necessità di una sinergia tra servizi in quanto il percorso non può essere svolto da una sola struttura, molti professionisti della salute sono coinvolti nella lunga strada che porta dal luogo e dal momento del trauma al successo di una dimissione a casa, dopo aver superato il minor numero possibile di complicanze e difficoltà.

Riteniamo fondamentale una programmazione dettagliata degli interventi dove ognuno deve intervenire al momento giusto e con gli strumenti più adeguati. Per questo nell'Az. Ospedaliera di Perugia si cerca di ottimizzare il percorso della gestione respiratoria sin dall'arrivo in PS e nella fase in cui la persona viene ricoverata in reparti per acuti o rianimazione. L''Unità Spinale  è al centro di questo percorso fin dall'inizio e sarà la struttura che accompagna la persona con lesione midollare verso la riconquista della maggio indipendenza possibile e verso il rientro nel proprio ambiente di vita.